Ho sentito parlare a Radio 3 di Antonio Scurati da parte di uno che non l’aveva tanto in simpatia.
Per controbilanciare (Radio 3?), racconto un aneddoto simpatico.
Siamo capitati una volta in commissione tesi uno accanto all’altro e si trattava di firmare il verbale.
Gli passo il registro e la mia penna stilografica, la guarda stranito e mi chiede se non ho una biro, perché trova faticoso usarla; gli dico che sono un tipo all’antica, lui risponde che non ci sono più gli scrittori di una volta.