Ergonomia minima

Pubblicato il Autore Marco Lazzari

A proposito di usabilità e Mac, dato che Giuseppe mi sollecita, diciamo qualcosa in controtendenza rispetto alle solite lodi all’interfaccia Apple.
Sono un utente “intermittente” del Mac e ci sono aspetti dell’interfaccia che proprio non riesco a mandare giù.
Uno riguarda i nomi dei tasti: tutte le volte che ho bisogno di sapere quale combinazione da tastiera permette di fare qualche cosa, mi scontro con il fatto che il manuale mi indica i tasti “opzioni” e “comando” e io non mi ricordo mai a che cosa corrispondono sulla tastiera. Per i non macintoshiani, dirò che corrispondono a tasti sui quali sono riportati rispettivamente i simboli ⌥  e ⌘.
A me che non uso sempre il Mac torna difficile ricordarmi quella corrispondenza (facendo un giro di Google scopro che non sono l’unico). Fra l’altro, sugli stessi tasti sta riportato anche, rispettivamente, alt e il logo Apple, per cui non vedo perché non li si dovrebbe chiamare così, invece di obbligare gli utenti a uno sforzo mnemonico. Cent’anni di macchina per scrivere ci hanno fatto metabolizzare i tasti tab e shift, che pure di solito hanno icone mnemonicamente più facili dei due tasti incriminati e a volte addirittura la scritta; trent’anni di Apple non mi pare che abbiano imposto con altrettanta forza l’associazione mela – comando.

Non dice forse Nielsen che un sistema è usabile se non devo sforzarmi per impararne e ricordarne i comandi?