Edgar Morin, metodo, vita, conoscenza, essenza

Pubblicato il Autore Marco Lazzari

A quando il volume della Méthode di Edgar Morin intitolato l’Essence de l’essence?
La volta che ho avuto il piacere e l’onore di fare la conoscenza con Edgar Morin, abbiamo chiacchierato non già dei massimi sistemi, ma delle cose di tutti i giorni. In particolare abbiamo parlato di profumi e ho così saputo che lui se li prepara personalmente, a partire da essenze di base che combina e miscela per ottenere le fragranza che gli piacciono.
Da allora mi aspetto che, dopo la Vita della vita e la Conoscenza della conoscenza, arrivi prima o poi un nuovo volume del Metodo intitolato L’essenza dell’essenza. Sono passati vent’anni e più, ma non dispero.

2 risposte a Edgar Morin, metodo, vita, conoscenza, essenza

  1. Hai detto Edgar Morin? Eccomi qua. Chissà che delusione a ogni nuovo tomo, da vent’anni a questa parte. Sicuro che non parli delle essences almeno in uno dei suoi diari?

    Io invece mi aspetterei da Edgar che scrivesse un “metodo” per ragazzi, è vero c’è il “Dialogue sur la connaissance” ma potrebbe fare anche di più: una supernarrazione, con quel suo stile/linguaggio allo stesso tempo visionario e concretissimo… avendo figli quasi adolescenti che si fanno (e mi fanno) tante domande, mi trovo spesso a risponder loro “come dice Edgar…” (loro oramai sanno a quale Edgar mi riferisco), ma mi rendo conto di non sapergli render giustizia.

    Secondo me in generale tutti i “grandi” scienziati filosofi storici etc. dovrebbero produrre un gradus ad parnassum per i ragazzi, mi sembra quasi un dovere morale verso le nuove generazioni, oltrechè una prova del 9 per il “grande” stesso. In effetti, qualcuno l’ha fatto… mi viene in mente La Chiave segreta per l’universo di Hawking che è tanto piaciuto al mio Davide (12 anni). Per Edgar, anch’io non dispero…

  2. Per conoscenza. Importante iniziativa della Fondazione Rubbettino. Roma, 8 ottobre 2009 – “La complessità della comunità”. Partecipa, fra gli altri, il Prof. Edgar Morin.

    Prego diffondere.

    Con viva cordialità

    Marco Emanuele
    347/3146487

    FONDAZIONE RUBBETTINO
    C.emme.C (Centro Strategico sul Metodo Complesso della Fondazione Rubbettino)

    LA COMPLESSITA’ DELLA PERSONA UMANA

    8 ottobre 2009 (9.30 – 13.00)
    Roma – Centro Congressi Matteo Ricci, Sala Loyola, Piazza della Pilotta (struttura della Pontificia Università Gregoriana)

    9.00 – Accredito

    Saluto introduttivo:
    Giacinto MARRA – Segretario Generale della Fondazione Rubbettino

    Linee del Convegno:
    a cura di C.emme.C (Centro Strategico sul Metodo Complesso della Fondazione Rubbettino)

    Discussant:

    Edgar MORIN – Franco IMODA – Matteo ZUPPI – Gianfranco PIANTONI – Cesare MIRABELLI

    Dibattito

    Breve nota

    La Fondazione Rubbettino intende avviare un processo di riflessione e di azione sul tema della “complessità”, partendo dai concetti di persona umana, di comunità, di integrazione fra persona e comunità.

    Il dibattito attuale ha “svilito” il significato profondo e strategico dei concetti di persona e di comunità. Persona e comunità, infatti, sono – per natura – “soggetti” di complessità. La complessità del reale, definibile come “unità nelle differenze”, è la risultante integrata e dinamica del processo di integrazione della persona nella comunità (per “ri-creare“ in continuo realtà nuova). La complessità è ricchezza ed è l’esatto opposto del concetto di complicazione che, a ben guardare, nasce dalla mancanza di governo della convivenza umana secondo complessità.

    Nel convegno intendiamo sviluppare, partendo dall’ “unità molteplice” della persona, il tema della libertà personale, della possibilità per ogni persona di esprimere un “giudizio” sulla realtà storica in continua evoluzione, dell’importanza della “scelta” personale, della possibilità data alla persona di realizzare il proprio progetto profondo, della necessità di “ordinare” i talenti personali.

    La riflessione proseguirà il 6 novembre 2009 a Cosenza sul tema “La complessità della comunità” ed a Roma a giugno 2010 sul tema “L’integrazione della persona nella comunità”.