Ridurre le dimensioni delle fotografie prima che ci pensi Erode

Pubblicato il Autore Marco Lazzari

Avete mai mandato le foto dei vostri figli via mail agli amici?
Sì?
E siete di quelli che le mandano così, come scaricate dalla macchina fotografica, alla massima risoluzione possibile?
Allora questo post fa per voi.
Prima di allegare un file a un messaggio di posta elettronica bisognerebbe ricordare che molti utenti considerano invasiva e prepotente la pratica di inviare allegati non richiesti e/o esageratamente pesanti.
Non si deve poi trascurare il fatto che attualmente, anche se le linee a banda larga con tariffa flat per le utenze domestiche sono ormai la norma, molta utenza mobile ha connessioni con tariffe a consumo: questo significa che chi usa terminali mobili o adopera il cellulare come modem per il pc in viaggio paga spesso in proporzione al peso degli scaricamenti.
Fra i comportamenti “noiosi”, l’invio di fotografie agli amici, pratica piuttosto diffusa fra l’utenza domestica: chi spedisce il ritratto del proprio angioletto agli amici dovrebbe tener presente che i formati di fotografia destinati alla stampa non sono l’ideale per la spedizione in visione via mail; una fotografia ad alta risoluzione può pesare parecchi mega, ma visualizzata e zoomata su uno schermo ordinario non offre particolari brividi più di quanti ne avrebbe prodotti se fosse stata prima scalata a dimensioni più adatte a un monitor.
E il ridimensionamento (resize) di una foto non è una operazione per smanettoni: basta un banale programma di grafica, per esempio irfanview (gratuito, permette di convertire, ridimensionare, ritagliare: http://www.irfanview.com); oppure un servizio web gratuito di trattamento immagini (per esempio http://www.picnik.com).
Esempio: la mia macchina fotografica mi permette di fare foto da 3072×2304 pixel; ma se ne devo spedire una via mail, difficilmente la ridimensiono a più di 400 pixel di dimensione massima.
E ricordare di fare sempre il ridimensionamento proporzionale, per evitare l’effetto baguette o criceto: se ho una foto 3072×1728, che è un formato sedici noni, non posso pretendere di strizzarlo in un 1600×1200, che è un quattro terzi, né di stamparlo su carta 10×15 – se proprio proprio, dovrò prima fare un ritaglio; ma questa è un’altra storia e mi viene in mente che ne ho parlato su Pluriversiradio.
Giusto per avere un’idea, ecco qui sotto Sean Connery in versione standard, baguette e criceto (da una foto originale di Stuart Crawford, distribuita licenza sotto licenza Creative Commons Attribution – ShareAlike 3.0).

Sean Connery, 150x197 pixel Sean Connery, strizzato in versione baguette, 60x197 pixel sSean Connery, strizzato in versione criceto, 150x60  pixel

Morale: occhio alle dimensioni delle fotografie dei vostri figli, eviterete che gli amici si augurino una nuova strage degli innocenti.

Una risposta a Ridurre le dimensioni delle fotografie prima che ci pensi Erode

  1. Prof mandi questo articolo in segreteria…alla c.a. dell’ufficio libretti universitari. Personalmente quest’anno sono in versione baguette.