Avete mai mandato le foto dei vostri figli via mail agli amici?
Sì?
E siete di quelli che le mandano così, come scaricate dalla macchina fotografica, alla massima risoluzione possibile?
Allora questo post fa per voi.
Prima di allegare un file a un messaggio di posta elettronica bisognerebbe ricordare che molti utenti considerano invasiva e prepotente la pratica di inviare allegati non richiesti e/o esageratamente pesanti.
Non si deve poi trascurare il fatto che attualmente, anche se le linee a banda larga con tariffa flat per le utenze domestiche sono ormai la norma, molta utenza mobile ha connessioni con tariffe a consumo: questo significa che chi usa terminali mobili o adopera il cellulare come modem per il pc in viaggio paga spesso in proporzione al peso degli scaricamenti.
Fra i comportamenti “noiosi”, l’invio di fotografie agli amici, pratica piuttosto diffusa fra l’utenza domestica: chi spedisce il ritratto del proprio angioletto agli amici dovrebbe tener presente che i formati di fotografia destinati alla stampa non sono l’ideale per la spedizione in visione via mail; una fotografia ad alta risoluzione può pesare parecchi mega, ma visualizzata e zoomata su uno schermo ordinario non offre particolari brividi più di quanti ne avrebbe prodotti se fosse stata prima scalata a dimensioni più adatte a un monitor.
E il ridimensionamento (resize) di una foto non è una operazione per smanettoni: basta un banale programma di grafica, per esempio irfanview (gratuito, permette di convertire, ridimensionare, ritagliare: http://www.irfanview.com); oppure un servizio web gratuito di trattamento immagini (per esempio http://www.picnik.com).
Esempio: la mia macchina fotografica mi permette di fare foto da 3072×2304 pixel; ma se ne devo spedire una via mail, difficilmente la ridimensiono a più di 400 pixel di dimensione massima.
E ricordare di fare sempre il ridimensionamento proporzionale, per evitare l’effetto baguette o criceto: se ho una foto 3072×1728, che è un formato sedici noni, non posso pretendere di strizzarlo in un 1600×1200, che è un quattro terzi, né di stamparlo su carta 10×15 – se proprio proprio, dovrò prima fare un ritaglio; ma questa è un’altra storia e mi viene in mente che ne ho parlato su Pluriversiradio.
Giusto per avere un’idea, ecco qui sotto Sean Connery in versione standard, baguette e criceto (da una foto originale di Stuart Crawford, distribuita licenza sotto licenza Creative Commons Attribution – ShareAlike 3.0).
Morale: occhio alle dimensioni delle fotografie dei vostri figli, eviterete che gli amici si augurino una nuova strage degli innocenti.
Prof mandi questo articolo in segreteria…alla c.a. dell’ufficio libretti universitari. Personalmente quest’anno sono in versione baguette.