Devo ammettere

Pubblicato il Autore Marco Lazzari

Chi fu il primo che usò l’orrendo “devo ammettere che X” per dire “X”?!
Perché dire “però devo ammettere che mi sarebbe piaciuto” e non “però mi sarebbe piaciuto”?
Un “devo ammettere che mi sarebbe piaciuto” va bene conversando con le amiche, per dire “guarda, se proprio proprio insisti, allora sì, lo ammetto, mi sarebbe piaciuto, ma non mi si filava proprio e così l’ho lasciato perdere”.
Ormai “devo ammettere” (che a me suona tanto come una sovrana concessione) viene usato per arrotondare la frase. Con esiti paradossali: “devo ammettere che Cristiano Ronaldo è forte” – ah, bene, allora informiamo la Gazzetta che adesso l’hai finalmente ammesso anche tu; “devo ammettere che Rihanna è una bella gnocca” – ah, aspetta che la chiamo e la informo che l’hai sdoganata, sarà felice; “devo ammettere che ‘Il nome della rosa’ è un libro avvincente” – ah, ok, e ammetti anche che Eco scrive meglio di te o non arrivi a tanto?
Devo ammettere che mah!
Il nome della rosa, di Umberto Eco, copertina