Diffusione dei social tra gli adolescenti

Pubblicato il Autore Marco Lazzari

Riprendiamo dunque il discorso sulla diffusione (e il gradimento) dei social networks tra gli adolescenti, cominciato nei post precedenti e ispirato dalle evidenze dell’ultima ricerca che abbiamo condotto all’interno dell’Osservatorio per la comunicazione adolescenziale tra reale e virtuale.

Ricordo che le riflessioni riportate qui sono sintesi di quanto esposto in:

Marco Lazzari (2015). Spazi ibridi tra la Rete e la Piazza: l’evoluzione della comunicazione degli adolescenti ai tempi dello smartphone. In Marco Lazzari e Marcella Jacono Quarantino (a cura di), Virtuale e/è reale. Adolescenti e reti sociali nell’era del mobile (pp. 45-80) Bergamo: Bergamo University Press

Marco Lazzari (2015). Pre-adolescenti nella Rete: l’uso di Internet tra gli studenti delle scuole medie. In Marco Lazzari e Marcella Jacono Quarantino (a cura di), Virtuale e/è reale. Adolescenti e reti sociali nell’era del mobile (pp. 81-101) Bergamo: Bergamo University Press

Anticipavamo nel post precedente che rispetto all’indagine del 2012 ([1]) abbiamo riscontrato nelle scelte dei ragazzi delle medie e delle superiori tre fenomeni piuttosto marcati: il calo di Facebook, la crescita di Instagram, l’esplosione di WhatsApp

Alle superiori Facebook è usato tutti i giorni dal 49.3% dei ragazzi, in calo rispetto al passato; Instagram dal 47.2% e WhatsApp dal 93%. Alle medie le percentuali sono rispettivamente del 16.1, 47 e 78.5%.

I tre dati presi insieme possono essere interpretati in questo modo:

uso WhatsApp quando ho qualcosa da dire a qualcuno (il singolo o il piccolo gruppo),

Instagram quando voglio condividere un’esperienza con la subitaneità della comunicazione visiva,

Facebook quando voglio divulgare una riflessione.

L’immediatezza della condivisione di immagini fa sì che Instagram nella fascia di età delle medie sia preferito a Facebook, più impegnativo e non a caso usato di più nelle scuole superiori, dove WhatsApp è indicato come lo strumento preferito per inviare immagini (dall’89.9%), chattare (93.5) e confidarsi con gli amici (79.8), Instagram è la prima scelta per la pubblicazione di immagini (42.4%), Facebook per la diffusione di notizie (40.5), e la posta elettronica per inviare documenti (56.1).

Paragonando i dati a quelli delle indagini precedenti ([1], [2]), abbiamo potuto assistere a una parabola di Facebook: nell’autunno del 2008, in una prima somministrazione pilota, solo il 30% degli intervistati aveva dichiarato di aver usato qualche volta Facebook; nella primavera del 2009 la percentuale era salita al 66%; nella primavera del 2012, si era portata all’89.9%; e nella primavera del 2015 si è attestata all’81.4%. Il calo non è così netto, anche se rileviamo che è diminuita la percentuale di utenti giornalieri a favore di WhatsApp, Instagram e dello stesso Facebook Messenger.

Percentuale di utenti di Facebook (studenti delle superiori)

La parabola di Facebook, dati 2008-2015

Si può ora dire che Facebook è inteso come strumento elettivo per l’informazione, WhatsApp per la comunicazione diretta, Instagram per la diffusione di immagini (sarà magari opportuno ricordare che si tratta di prodotti della stessa azienda, dunque il riposizionamento di Facebook è anche ascrivibile a una precisa strategia aziendale).

Le percentuali degli utenti che fanno uso quotidiano di Facebook variano nelle superiori dal 32% delle classi prime al 63.1 delle quinte: si può trattare di una spia della progressiva disaffezione allo strumento da parte delle nuove coorti, così come invece l’indicatore del fatto che Facebook è uno strumento più adeguato a comunicazioni “più adulte”.

Come avevamo già detto un paio di post orsono, Facebook dunque cala, ma non tanto quanto a volte i media vorrebbero farci credere.

Nella tabella che segue mostriamo la frequenza d’uso tra gli studenti delle superiori di alcuni dei principali servizi online (in realtà ne abbiamo “misurati” molti di più, ma gli altri hanno “numeri piccoli” e lo spazio qui è poco).

Frequenza d’uso dichiarata per alcuni servizi telematici (studenti delle superiori; dati in percentuale)

Ask.fm Facebook Facebook Messenger Instagram Twitter WhatsApp
Mai

63.7

18.6 28.7 29.9 78.6 2.5

Ogni tanto

15.0

15.7 28.2 8.9 12.2

1.3

Spesso

6.4

16.3 20.7 14.0 5.1

3.2

Tutti i giorni

9.0 49.3 22.4 47.2 4.1

93.0

Nel prossimo post tratteremo dei comportamenti a rischio messi in atto dagli adolescenti che usano Internet.

Bibliografia
[1] Lazzari, M., & Jacono Quarantino, M. (a cura di) (2013). Identità, fragilità e aspettative nelle reti sociali degli adolescenti. Bergamo: Sestante edizioni.
[2] Lazzari, M., & Jacono Quarantino, M. (a cura di) (2010). Adolescenti tra piazze reali e piazze virtuali. Bergamo: Sestante edizioni.